LE PORTE DEL PARCO
Il Parco delle Colline Metallifere Grossetane è nato per assicurare il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale, tecnologico e geologico del territorio dei sette comuni minerari della Provincia di Grosseto (Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada, Scarlino).
I siti che costituiscono il patrimonio del parco sono di interesse geologico, storico, minerario e industriale.
In ogni comune il Parco ha aperto una “porta” per offrire ai visitatori servizi culturali di ogni genere: informazioni, visite guidate, laboratori didattici, eventi teatrali e musicali, mostre. Le porte sono costituite da parchi, musei, biblioteche, centri di documentazione, teatri, punti informativi che permettono di “entrare” in uno dei più suggestivi paesaggi geominerari d’Europa, unico nel suo genere, frutto di tremila anni di attività mineraria e metallurgica per l’estrazione e la lavorazione del rame, dell’argento, dello zinco, del ferro e più di recente attività legate all’estrazione dell’alunite, della pirite,della lignite e allo sfruttamento dell’energia geotermica.
LA PORTA
Sorge su una rupe di origine vulcanica. Nel territorio si trovano testimonianze di antiche attività minerarie di rame probabilmente a partire dal periodo etrusco. Importanti lavorazioni minerarie antiche e medievali sono presenti a Roccatederighi e Sassoforte. Lungo il Torrente Farma, a Torniella, è presente un interessante sistema di ferriere. Di particolare importanza l’attività mineraria di lignite picea a partire dal XIX secolo con la Miniera di Ribolla, Montemassi e Casteani. Il villaggio minerario di Ribolla nasce alla fine del XIX secolo, nel 1924 la miniera e il paese vengono acquistati dalla Montecatini. Qui è accaduta la più grande tragedia mineraria italiana del secondo dopoguerra quando il 4 maggio del 1954 morirono 43 minatori per una esplosione di gas grisù.
INFO
Centro Civico Ribolla
Tel. +300564578033 – portaparcoribolla@virgilio.it