E’ il GIR più importante nel territorio del Parco.
Per le sue peculiarità scientifiche è un Geosito di Importanza Internazionale.
UNICITA’ DEL GEOSITO DELLE BIANCANE
La storia geologica che ha portato alla formazione di questo sito è stata complessa ed ha determinano l’unicità del geosito che si deve a:
– presenza, a profondità di 7-8 km, di una “fonte di calore” dovuta ad un corpo magmatico in raffreddamento responsabile della diffusa anomalia geotermica: qui con l’aumentare della profondità la temperatura aumenta di 9-10°C ogni 100 m e non di 3°C, come normalmente accade;
– presenza in profondità di acqua meteorica all’interno di rocce particolarmente fratturate (rocce “serbatoio”) trasformata in vapore grazie all’anomalia geotermica;
– presenza di zone di faglia, sub verticali, con forte deformazione delle rocce che danno luogo a condotti permeabili in grado di mettere in collegamento idraulico porzioni crostali profonde con la superficie.
Gli affioramenti presenti nell’area testimoniano alcuni degli eventi che hanno portato alla formazione del geosito.
GLI EFFETTI DELLA RISALITA DEI VAPORI GEOTERMICI
DISGREGAZIONE E SBIANCAMENTO DELLE ROCCE
è il prodotto dell’aggressività chimica di alcuni componenti dei vapori geotermici che penetrano nelle rocce attraverso numerosissime fratture.
Questo, oltre alla disgregazione, produce una decolorazione delle rocce silicee (diaspri in origine rossi) e, nelle rocce calcaree, uno sbiancamento dovuto soprattutto alla formazione di gesso.
Formazione di minerali Per sublimazione, nei punti di emissione del vapore: il più riconoscibile per il suo inconfondibile colore giallo canarino è lo zolfo. Per alterazione esercitata dai vapori all’interno dei campi di vapore: alunite, caolinite, gesso, allume-k.
Per evaporazione nelle zone perimetrali dei lagoni (bacini di acque fangose originate dalla condensazione dei vapori): sali idrati di boro, sodio e calcio.